Si immagini di dover smontare il color cremisi. Per fare ciò è necessario che esso sia un oggetto concreto e palpabile, paragonabile a un qualsiasi marchingegno meccanico creato ed assemblato dall'uomo. Apparentemente a questa categoria non appartiene il colore, il quale sembra possedere delle proprietà molto meno pragmatiche ed empiriche di un qualunque oggetto appartenente alla comune quotidianità.
Com'è dunque possibile scomporre un colore? Quali attrezzi si adoperano?
Si parta dalla
definizione proposta dalla più quotata enciclopedia multimediale: "Il crèmisi, o chermisi, è una tonalità di rosso luminosa e chiara che, contenendo alcune componenti di blu, tende lievemente al porpora". Da tale enunciato emergono degli elementi che possono essere considerati come dei veri e propri pezzi grezzi o semilavorati che assemblati formano il prodotto finito. Queste parti sono (secondo l'ordine della definizione): il
Rosso, la
Luce, il
Blu, il
Porpora.
IL ROSSO
"Il cremisi è una tonalità di rosso". Questa frase in realtà colloca il color cremisi in una data categoria. Come un automobile può essere descritta come uno specifico modello (berlina, station wagon, monovolume, ecc.) così il colore analizzato fa parte della famiglia dei rossi. Ovvero specificando ciò che è stato detto nell'introduzione, il rosso non è un componente del cremisi, bensì è un informazione attua a categorizzare lo stesso. Si utilizza la locuzione riportata all'inizio del paragrafo per individuare l'insieme di appartenenza del chermisi.
LA LUCE
"Il cremisi è una tonalità di rosso luminosa". Ecco che la luce è una delle materie prime, anzi la principale materia prima che da vita al prodotto finito. Questo grezzo di lavorazione viene finemente lavorato, smussato, pulito e lucidato per donare al prodotto finito la sua peculiarità. Se la luce non subisse quei determinati passaggi e non fosse sottoposta a quelle determinate sfumature non si avrebbe quel determinato colore, si potrebbe addirittura ottenere un risultato completamente diverso da quello prestabilito. La luce in quella particolare lunghezza d'onda con quella particola posizione nello spettro visibile fa si che il cremisi trasmetta a chi lo osserva quella peculiare sensazione di luminosità, calore ed energia che lo contraddistingue.
IL BLU
Il blu è un semilavorato utilizzato nella realizzazione del cremisi. Questo infatti trasmette parte delle sue
proprietà al prodotto finito: l'armonia e l'equilibrio sono assolutamente percepibili anche nel cremisi.
IL PORPORA
Il rosso porpora è uno dei colori dalle origini più antiche. Il suo pigmento è uno dei primi ad essere stato scoperto. Ciò gli attribuisce una grande importanza e rinomanza, tant'è che nell'età imperiale fu considerato il colore per eccellenza. Grazie alla presenza di questa nobile sfumatura di rosso il cremisi acquista la sua importanza e gli garantisce una certa posizione nella storia, nell'arte e nella società. Si ritrova infatti il color cremisi in numerose bandiere, vessilli, e stemmi. (
https://it.wikipedia.org/wiki/Cremisi#Esempi).